Precisamente a Sorano, io mi sono innamorata di questo agriturismo e sicuramente prima o poi ci farò un giro, mi hanno colpito le immagini eleganti e calde, il rustico, la natura e la lavanda. Si la lavanda, perché Beatrice ha una passione particolare per la lavanda, e nel suo Podere la coltiva con cura per poi trarne prodotti da vendere anche nel suo shop online.
Gestisce anche un omonimo blog, http://podereargo.wordpress.com dove racconta la sua vita e le sue ricette.
Ma ora lascio la parola a lei.
Il mio agriturismo è nato dalla mia
passione per la campagna, la natura, e per la terra. Sono nata e
cresciuta a Milano, ma fin da piccola sognavo di vivere in campagna e
di coltivare fiori, piante ed avere un orto. Quando mi sono
trasferita qui al podere, ho fatto prima qualche anno di
apprendistato dai miei vicini, dei veri contadini, lavorando insieme
a loro, osservandoli e cercando di carpire la loro immensa conoscenza
della terra, delle coltivazioni e dei cicli naturali. Ho poi deciso
di trasformare la mia passione in un lavoro, di aprire un’azienda
agricola certificata biologica e un agriturismo dove accogliere
persone da tutto il mondo e condividere con loro questo mio piccolo
angolo di paradiso.
Il nome dell’agriturismo è il nome
del mio podere, Argo, un nome mitologico e strano per un podere in
Maremma. Argo era il cane di Ulisse, l’unico che lo riconosce
subito al suo ritorno ad Itaca, e stranamente il mio vicino di casa
mi ha raccontato una scena molto simile al suo ritorno dalla guerra
dopo ben 5 anni di assenza da casa. Una scena accaduta proprio a
pochi passi da qui, sarà una coincidenza ?
Facevi un altro lavoro prima di
aprirlo?
Sì prima di venire a vivere in
campagna mi occupavo di tutt’altro. Dopo la laurea in filosofia ho
lavorato in Italia e all’estero come consulente aziendale e poi ho
vissuto per tre anni a Parigi dove ho preso una specializzazione in
egittologia, e ho iniziato un dottorato che però non ho finito. Ho
anche avuto la grandissima fortuna di lavorare, per varie missioni di
scavo, nella tomba di Harwa, a Luxor.
Cosa ti ha portato ad avere questa
bellissima passione per la lavanda e a crearne una linea di prodotti?
Adoro la lavanda da sempre, per la sua
bellezza, il viola è il mio colore preferito, per il suo profumo, ma
soprattutto perché è un fiore che si può usare in tantissimi modi:
per la bellezza, per la cura della persona, in casa, e in cucina. Il
mio sogno era quello di avere un campo di lavanda, come quelli che ci
sono in Provenza, e qualche anno fa sono riuscita a realizzarlo.
Leggendo e documentandomi sulle tante proprietà benefiche di questa
pianta ho deciso di creare una mia linea di prodotti a base di lavanda, cera d’api e miele. Una linea che ho intenzione di
ampliare ulteriormente con altri prodotti per la cura del corpo.
Quali altri prodotti coltivate e
vendete direttamente?
Nella mia azienda ho anche un orto
sinergico, dove produco e vendo direttamente verdure biologiche.
Allevo le api e produco miele millefiori, coltivo anche diverse
varietà di legumi biologici:fagioli borlotti, cannellini, e alcune
varietà originarie della nostra zona. Una produzione in piccola
scala di prodotti biologici e genuini, coltivati con metodi
all’antica, e con tanta passione e amore.
Cosa possono trovare i tuoi ospiti
venendo da te?
Un’oasi di pace e di relax immersa in
una natura selvaggia e incontaminata. Un appartamento semplice ma
accogliente e confortevole, dove sentirsi a casa pur essendo in
vacanza. I miei ospiti possono godere del silenzio, e del suono della
natura, svegliarsi con il canto degli uccellini e vedere animali
selvatici. Il mio podere si trova all’interno di una grande riserva
di caccia ed è facile incontrare fagiani, istrici, daini, lepri,
volpi e anche qualche cinghiale.
Nel tuo agriturismo ci si può fermare
anche solo per una giornata di relax?
Solitamente chi viene nel mio
agriturismo ci resta almeno per qualche giorno. Spesso però accolgo
anche persone interessate a visitare il mio orto sinergico, il campo
di lavanda, o per comprare i miei prodotti nel mio laboratorio e
punto vendita qui in azienda.
Amo il mio lavoro e mi piace
condividere la mia passione con altre persone, quindi qui al Podere
Argo le porte sono aperte a chi vuole trascorrere una giornata nella
natura.
E ora raccontaci in poche parole la
Maremma.
Difficile raccontare la Maremma in
poche parole, una terra che mi ha stregata e rapita e che è
diventata la mia casa. Amo la Maremma perché credo che è uno dei
pochi luoghi in Italia ancora selvaggi, autentici e poco
addomesticati dall’uomo. Una terra ricca di bellezze naturali,
archeologiche, storiche e artistiche. Una terra dove è ancora
possibile venire in contatto con una tradizione contadina antica e
autentica, che purtroppo sta scomparendo. I miei vicini di podere
cucinano ancora con la stufa a legna, fanno la pasta in casa,
mangiano quasi esclusivamente ciò che producono. Mi ricordo una
delle prime volte che sono andata a trovarli, io appena rientrata da
Parigi, ho trovato la mia vicina di casa che stirava con un ferro da
stiro di quelli che si trovano nei negozi di antiquariato, un ferro
senza corrente che si scalda sulla stufa a legna.
Grazie Beatrice per le tue splendide parole e speriamo di vederci presto.
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